La geopolitica videoludica: Counter-Strike: Global Offensive come contro-propaganda
Matteo Bittanti
Università IULM
5 maggio 2023
TRASCRIZIONE
Buongiorno a tutti, il mio nome è Matteo Bittanti e sono Professore Associato in Media Studies all’Università IULM di Milano. In questo breve intervento vorrei illustrare alcuni aspetti della geopolitica videoludica, un tema trattato nel volume collettivo Reset. Politica e videogiochi, appena pubblicato da Mimesis Edizioni e seguito ufficiale di Game Over. Critica della ragione videoludica.
L’argomento è decisamente attuale: a più di un anno dall’invasione dell’Ucraina da parte delle forze militari russe, le interazioni tra il ludico e il politico si sono moltiplicate. In questa sede, vorrei soffermarmi su alcuni episodi significativi. La domanda alla quale questa presentazione - la seconda di una serie - tenta di rispondere è la seguente: qual è l’impatto della guerra sui videogiochi e, specularmente, qual è l’impatto del videogioco sulla guerra?
Come dovrebbe essere chiaro a chiunque abbia seguito i contributi che abbiamo condiviso a oggi, la relazione tra politica e videogiochi è complessa e articolata. In questo breve aggiornamento, volevo portare la vostra attenzione su un recente episodio che coinvolge i media di informazione, la propaganda e la geopolitica.
Durante ogni conflitto, distinguere tra il frastuono e la verità, il segnale e il rumore, la verità e la fabbricazione è difficile tanto per i giornalisti quanto per i lettori. Tuttavia, diventa ancora più complicato quando si cerca di informare il pubblico russo sull’invasione dell’Ucraina, soprattutto dopo che il presidente Vladimir Putin ha dichiarato illegale l’utilizzo del termine “guerra” per descrivere l’invasione che ha avuto inizio nel febbraio del 2022. Per questo motivo, il più importante quotidiano finlandese, Helsingin Sanomat, sta aggirando la repressione e la censura operata dai media russi diffondendo le notizie sulla guerra in Ucraina all’interno di un videogioco online popolare tra i giocatori russi, Counter-Strike: Global Offensive.
Com’è noto, Counter-Strike: Global Offensive, comunemente abbreviato come CS:GO, è un videogioco sparatutto in prima persona (FPS) tattico multigiocatore, sviluppato dal publisher americano Valve Corporation, che ha tuttavia origini più umili: è stato creato da modders, ovvero appassionati di videogiochi che modificano i prodotti originali, in questo caso, Half-Life (1998). CS:GO mette di fronte due squadre, i Terroristi e i Contro Terroristi, che si danno battaglia su mappe diverse. Ogni round dura due minuti, poi i giocatori si scambiano i ruoli. Dopo qualche decina di round, viene dichiarato il vincitore. Il gioco è molto popolare tra i giocatori competitivi e professionisti, come confermano dozzine di tornei internazionali che distribuiscono premi in denaro milionari. Laddove la maggior parte delle partite è giocata su un numero limitato di mappe ufficiali prodotte da Valve, i giocatori possono anche creare mappe personalizzate che chiunque può scaricare e utilizzare. Non a caso, CS:GO vanta una vibrante comunità di modding. Gli utenti hanno creato una vasta gamma di contenuti personalizzati come mappe, skin per le armi e modalità di gioco. A questi si aggiungono oltre centomila mappe progettate dai giocatori.
CS:GO gode di un’enorme popolarità in Russia, dove è giocato regolarmente da quasi quattro milioni di persone, per lo più giovani uomini. A differenza di altri social media e servizi di video sharing come Twitter, TikTok, Facebook e YouTube, i server di CS:GO sono rimasti attivi in Russia anche durante il conflitto. Per questo motivo, Helsingin Sanomat ha investito nella creazione di una mappa personalizzata di CS:GO, che comprende una stanza segreta che racconta gli orrori della guerra in Ucraina. Nello specifico, il giornale ha commissionato a due designer la creazione di questa mappa, de_voyna (ambientata in una città slava fittizia, Voyna, che in russo significa guerra), che è stata diffusa online il 2 maggio.
Per chi non lo sapesse, nel 2022, la Duma, l’Assemblea Centrale Russa, ha stabilito che la diffusione di “informazioni false” costituisce un reato punibile con pene fino a quindici anni di reclusione, determinando de facto la chiusura di diversi organi di informazione indipendenti e l’espulsione di istituzioni come la BBC. Inoltre, i giornalisti che osano riferire notizie negative sulla Russia sono considerati “traditori”, come dimostrato dal caso del giornalista del Wall Street Journal, detenuto con l’accusa di spionaggio e tuttora in prigione. In Russia, i media indipendenti sono stati sostituiti da un flusso continuo di propaganda da parte dei canali televisivi statali. Questi ritraggono le azioni della Russia in Ucraina come una battaglia eroica contro il terrorismo.
In CS:GO, tuttavia, la censura russa non è ancora arrivata. Quando un giocatore muore nella mappa de_voyna, può vagare liberamente e trovare una stanza segreta in un seminterrato vicino a un’auto in fiamme. Sopra la porta c’è una luce. Si tratta di un indizio che indica che osservando più da vicino l’oggetto si scoprono delle scale che portano a una stanza sotterranea. All’interno della stanza, il giocatore troverà i titoli dei quotidiani sulla guerra in Ucraina, tra cui il massacro di Bucha e Irpin, dove sono state scoperte delle fosse comuni e commessi atroci crimini di guerra. Una mappa illustra i luoghi dell’Ucraina attaccati dai soldati russi, mentre una tabella elenca il numero di russi uccisi. Inoltre, viene raccontata la tragica storia del civile ucraino Yuriy Glodan, la cui famiglia è stata uccisa da un missile mentre faceva la spesa. Una registrazione in lingua russa legge ad alta voce gli articoli di Helsingin Sanomat. Il grafico nella stanza segreta di Counter-Strike riporta la cifra più attendibile di vittime russe nel conflitto che Helsingin Sanomat ha potuto verificare: oltre 70.000. Secondo il quotidiano finlandese, la mappa è stata scaricata circa duemila volte. Valve, la casa produttrice del videogioco, non ha rilasciato alcun commento sull’iniziativa.
Una mappa di CS:GO mostra gli attacchi russi contro obiettivi civili in Ucraina. Schermata: Helsingin Sanomat
La decisione di Helsingin Sanomat di utilizzare un ambiente di gioco online come CS:GO per divulgare queste informazioni costituisce una mossa astuta ed efficace, soprattutto alla luce delle restrizioni e delle difficoltà riscontrate nel divulgare notizie riguardanti la guerra in Ucraina in Russia. Questo dimostra ancora una volta che il confine tra il disimpegno ludico e l’impegno politico è molto sottile e che i giochi possono essere usati per scopi sociali e meta-ludici. Oggi, infatti, le guerre si combattono tanto nei campi di battaglia reali quanto in quelli virtuali dei videogiochi.
Il ludico è politico.
Il politico è ludico.
Matteo Bittanti
Riferimenti bibliografici
Bittanti M. (a cura di), Reset. Politica e videogiochi, Mimesis Edizioni, Milano 2023.
Bittanti M. (a cura di), Game Over. Critica della ragione videoludica, Mimesis Edizioni, Milano 2020.
Mäkinen Esa, Simola Sami, Stefanov Boris, Peura Mikko, Woodward John, Jääskeläinen Tuomas, Nikunen Antti, Truth About War, Helsingin Sanomat, 2 maggio 2023.
Vedi anche
La geopolitica videoludica: Arma 3 tra simulazione e disinformazione (20 gennaio 2023)