COMUNICAZIONE DIGITALE
Prof. Matteo Bittanti
Corso di Laurea Triennale in Comunicazione, Media e Pubblicità
Anno accademico 2021-2022
Università IULM, Milano
trailer
Introduzione
Obiettivi
Coerentemente con gli obiettivi formativi generali del corso di laurea e con gli obiettivi formativi specifici dell’area tematica Metodologie, analisi e tecniche della comunicazione, il corso si propone di sviluppare negli studenti:
- la conoscenza e comprensione di alcuni temi chiave dei media studies e di aspetti fondamentali della relazione tra media, società, tecnologia e cultura;
- la capacità di utilizzare la conoscenza e la comprensione indicate al punto precedente per riconoscere ed applicare approcci interpretativi efficaci per l’analisi di fenomeni complessi. In particolare: vagliare, gestire e ordinare vaste quantità di informazioni; confrontare le differenti strategie retoriche adottate dai vari autori; applicare uno o più metodi di ricerca sui media per finalità critiche e creative; riconoscere e rispettare le differenze di classe, gender e razza nei processi comunicativi; modificare la propria “dieta mediale” laddove necessario; progettare nuovi tipi di contenuti o modalità di accesso e distribuzione, facendo tesoro delle suggestioni offerte dagli autori discussi durante il corso; prestare attenzione, formulare domande, cercare risposte, argomentare in modo convincente.
Programma del corso
Il contenuto principale del corso, coerentemente con gli obiettivi generali del corso di laurea e con gli obiettivi specifici dell’area tematica Metodologie, analisi e tecniche della comunicazione, consiste nello studio della relazione tra media, cultura e società attraverso l’analisi e la discussione di alcuni testi appositamente selezionati dal docente per stimolare, ispirare e provocare gli studenti. Gli studenti apprenderanno, infatti, che i media digitali formano un complesso sistema di forze interconnesse all’interno del quale le innovazioni tecnologiche, le dinamiche economiche, i canoni estetici e le tensioni politiche generano una dialettica irrisolta. Gli studenti acquisiranno strumenti utili per la comprensione dei processi di comunicazione e dei comportamenti sociali incoraggiati dalle nuove tecnologie. Il corso pone numerose domande alle quali i partecipanti saranno chiamati a rispondere. Le più importanti sono: Come usiamo i media? Come siamo usati dai media?
Tra i concetti chiave nell’ambito dei media studies discussi durante il corso spiccano: medium, tecnologia, sguardo, utopia e distopia, rappresentazione e simulazione, informazione e disinformazione, propaganda, controllo e sorveglianza.
Oggetto dell’analisi sono:
- i processi di produzione, distribuzione e consumo di contenuti e conoscenze, idee e immagini nell’era digitale;
- tecnologia ed ecologia, natura e cultura;
- socialità e performatività, reti e comunità;
- la relazione tra capitalismo e cultura digitale.
Metodi didattici
In coerenza con gli obiettivi formativi del corso, la didattica sarà svolta in lingua italiana e articolata attraverso una serie di lezioni frontali, discussioni critiche degli argomenti trattati. Al corso in presenza fisica è affiancato un ambiente e-learning di apprendimento online (IULM Community) per la condivisione delle risorse (audio, video, testi) e per la discussione in remoto dei temi affrontati.
Modalità di verifica dell'apprendimento
Coerentemente con gli obiettivi formativi e con i metodi didattici del corso, la modalità di verifica dell’apprendimento consisterà in una prova scritta che mira a verificare l’effettiva comprensione dei concetti discussi e la capacità degli studenti di applicare le conoscenze apprese. La prova consiste in un test al computer a risposta multipla e domande chiuse della durata di trenta minuti. Il punteggio massimo conseguibile è 30/30 (trenta trentesimi). (Risposta corretta: 1 punto; risposta errata/non data: 0 punti).
Non sono contemplate differenze nella verifica dell'apprendimento per studenti frequentanti e non frequentanti.
Gli studenti in mobilità internazionale possono concordare direttamente con il docente la bibliografia d’esame e le modalità di verifica dell’apprendimento.
Si ricorda che:
1) Negli appelli di "Linguaggi del Web" è possibile sostenere entrambi i moduli (Laboratorio di scritture multimediali e web design e Comunicazione digitale) nel medesimo appello e/o medesimo giorno, iscrivendosi a entrambi: è una scelta dello studente sostenere un solo appello.
2) La votazione finale dell’insegnamento “Linguaggi del Web” sarà il risultato della media delle votazioni parziali conseguite nei moduli La comunicazione digitle (6 CFU) e Laboratorio di scritture multimediali e web design (6 CFU). Una volta conseguite le rispettive votazioni, lo studente si potrà iscrivere all’appello generale denominato “Linguaggi del Web” (12 CFU), in cui verrà registrato il voto finale risultante dalla media dei voti 1 e 2.
Bibliografia
La bibliografia del corso prevede a) due libri e b) una dispensa, acquistabile presso la Libreria LUMI della IULM, che include una serie i saggi/estratti di altri libri.
Non ci sono differenze nei testi d’esame fra studenti frequentanti e non frequentanti.
Testi obbligatori
a) Libri (lettura integrale)
Angela Nagle, Contro la vostra realtà. Come l'estremismo del web è diventato mainstream, Luiss University Press, Roma, 2018.
Claire L. Evans, Connessione. Storia femminile di Internet, Luiss University Press, Roma, 2020.
Errori di traduzione in Connessione
p. 133: La traduzione “L’email fu un killer per ARPANET” è equivoca e ambigua. In inglese, l’espressione killer app ha una connotazione positiva, mentre la traduzione italiana sottintende che l'email ha "ucciso" Arpanet. Semmai è il contrario. In breve, è sbagliato tradurre killer app come killer. Il medesimo errore si ripresenta a pagina 170, dove la frase
“The Web is hypertext’s killer app, just as e-mail was the Internet’s killer app” (p. 131)
è stata tradotta in italiano come
“Il web è l'app letale per gli ipertesti, proprio come l'email fu l'app letale per Internet” (p. 170)
la traduzione tradisce e travisa completamente il senso dell'originale.
p. 139. Nella versione italiana si legge "Phiper Optik eseguì il debug dei serve Echo pro bono". Il soprannome corretto dell'hacker è Phiber Optik (née Mark Abene).
p. 140: Al Gore è stato Vice-Presidente degli Stati Uniti, non Presidente come erroneamente indicato a p. 140 dove si legge “fu il presidente Al Gore a salvare Echo dal baratro”.
p. 168: Questo errore è presente anche nell'originale inglese (p. 131), ma non è stato corretto nella traduzione italiana: il nome corretto del collega di Tim Berners-Lee è Robert Cailliau, non Robert Caillau.
p. 183: Un altro errore a pagina 183 della versione italiana. La frase:
“Although she made only five issues, she sold more than six thousand copies at six bucks a pop” (p .247)
è stata tradotta così:
“Pubblicò soltanto sei numeri, ma vendette più di seimila copie a sei dollari l'una” (p. 183)
In realtà, le copie prodotte di Cyber Rag sono cinque, non sei.
p. 213 "La suocera di fa impazzire?" => "La suocera ti fa impazzire?"
p. 231 "In seguito pubblicò un libro intitolato Utopian Entrepeneur". Il titolo corretto è Utopian Entrepreneur.
Errori di traduzione in Il capitalismo della sorveglianza. Il futuro dell'umanità nell'era dei nuovi poteri, Luiss University Press, Roma, 2019:
Nel Capitolo 3, paragrafo 3.2 ("Poteri in equilibrio", la frase originale
“Google was incorporated in 1998, founded by Stanford graduate students Larry Page and Sergey Brin just two years after the Mosaic browser threw open the doors of the world wide web to the computer-using public”
è stata tradotta così:
"Google è nata nel 1988, fondata da Larry Page e Sergey Brin, due laureati di Stanford, solo due anni dopo che il browser Mosaic aveva aperto le pèorte del world wide web a tutti gli utenti di computer." (p. 77)
Una decade di differenza non è una mera svista. Google è stata fondata nel 1998.
Errore di traduzione in Goldsmith, Kenneth, Perdere tempo su internet, Einaudi, Torino, 2017.
Nel capitolo "Scatto dunque sono" si legge:
“Nel caso di Instagram, con un bacino di utenti che sfiora il milione (nota 3), i suoi programmi vengono esauriti all’istante, portando cosí ad aggiornamenti che includono nuovi effetti al fine di trattenere gli utenti”
La cifra indicata nella traduzione italiana - "il milione" - è inspiegabile, considerando che la nota (3, che corrisponde alla nota 145 dell'originale) indica questa fonte, che si riferisce a "400 milioni di utenti"
http://www.cnbc.com/2015/09/23/instagram-hits-400-million-users-beating-twitter.html, 19 gennaio 2016.
In realtà, il traduttore ha incontrato un errore già nella versione originale, dato che in "I Shoot Therefore I Am", Goldsmith scrive:
“In the case of Instagram, with a user base approaching half a million users, its programs are instantly exhausted, resulting in updates that include new features in order to retain users."
Goldsmith intendeva dire "half a billion" (un'approssimazione di 400 milioni). Ma la traduzione italiana, anziché correggere l'errore (milione/miliardo) ha rimosso persino il "mezzo", rendendo l'intero passaggio completamente sballato.
b) Dispensa (estratti)
Bridle, James, La nuova età oscura, Nero, Roma 2019: “Crepa”, “Clima”, “Concorrenza”.
Goldsmith, Kenneth, Perdere tempo su internet, Einaudi, Torino, 2017: Capitolo 6. Scatto dunque sono, Capitolo 7. Lossy and jaggy.
Ronson, Jon, I giustizieri della rete, Codice Edizioni, Torino, 2015: Capitolo 1, “Braveheart”, Capitolo 4, “Bel colpo!, Capitolo 6, “Qualcosa di buono”.
Srnicek, Nick, Capitalismo digitale. Google, Facebook, Amazon e la nuova economia del web Luiss University Press, Roma, 2017: Introduzione, Capitolo 1, Capitolo 2.
Tanni, Valentina, Memestetica, Nero, Roma, 2020: “La giungla dei meme”, “uno scenario in continuo movimento”, “La celebrazione del brutto”.
Tolentino, Jia, Trick Mirror. Le illusioni in cui crediamo e quelle che ci raccontano, NR edizioni, Roma, 2020: "La i di io in internet”, “Ottimizzarsi sempre”.
Zuboff, Shoshana, Il capitalismo della sorveglianza. Il futuro dell'umanità nell'era dei nuovi Poteri, Luiss University Press, Roma, 2019: Capitolo 1, “Casa o esilio nel futuro digitale, Capitolo 11. “Il diritto al futuro”, Capitolo 16. “La vita nell’alveare”.
c) Letture consigliate (facoltative)
Craford, Kate, Né intelligente, né artificiale. Il lato oscuro dell'AI, Il Mulino, Bologna, 2021.
Haraway, Donna, Manifesto Cyborg, Feltrinelli, Milano 2018.
Hester, Helen, Xenofemminismo, Nero, Roma, 2018.
Lanier, Jaron, Dieci ragioni per cancellare subito i tuoi account social, Il Saggiatore, Milano, 2019.
O’Neill, Cathy, Armi di distruzione matematica. Come i big data aumentano la disuguaglianza e minacciano la democrazia, Bompiani, Milano 2018,.
Plant, Sadie, Zero, Uno, Luiss University Press, Roma, 2020.
Turkle, Sherry, Insieme ma soli. Perché ci aspettiamo sempre più dalla tecnologia e sempre meno dagli altri, Einaudi, Torino 2019.
Turkle, Sherry, La vita sullo schermo. Nuove identità e relazioni sociali nell'epoca di Internet, Milano, Apogeo, 2002.
Ulman, Ellen, Accanto alla macchina, La mia vita nella Silicon Valley, minimum fax, Roma 2018.
Wiener, Anna, La valle oscura, Adelphi, Milano 2021.
d) Contenuti audiovisivi
I materiali del corso includono una serie di contenuti audiovisivi, accessibili esclusivamente dalla IULM Community.
Ricevimento studenti
Ogni lunedì dalle ore 14.00 alle ore 16.00, su Microsoft Teams.
Per fissare un appuntamento è necessario inviare una richiesta via email al docente almeno un giorno prima: gli slot disponibili sono limitati.
email policy: disponibile sulla IULM Community.
LINK: Come preparare l’esame di Comunicazione Digitale: Una guida strategica