Mass media, new media e società delle reti.
La comunicazione multimediale
Corso di Laurea in Comunicazione, Media & Pubblicità
IULM, Sede di Milano
Anno accademico 2018-2019
Matteo Bittanti
Trailer
Obiettivi formativi
“Mass media, new media e società delle reti. La comunicazione multimediale” esamina la relazione tra media, arte, cultura e società attraverso l’analisi e la discussione di alcuni testi seminali appositamente selezionati per stimolare, ispirare e provocare. Gli studenti apprenderanno che i media formano un complesso sistema di forze interconnesse all’interno del quale le innovazioni tecnologiche, le dinamiche economiche, i canoni estetici e le istanze etiche generano una dialettica irrisolta. Gli studenti acquisiranno strumenti utili per comprendere i processi di comunicazione nonche' i nuovi comportamenti sociali incoraggiati dalle nuove tecnologie. Il corso pone domande alle quali i partecipanti sono chiamati a rispondere. Le più importanti sono: Come usiamo i media? Come siamo usati dai media?
Programma
“Mass media, new media e società delle reti. La comunicazione multimediale” esamina alcuni concetti chiave nell’ambito dei media studies – tra cui medium, aura, spettacolo, tecnologia, sguardo, simulacro, utopia, controllo, sorveglianza, industria culturale, rimediazione e premediazione – per mezzo delle cornici interpretative formulate in un arco di tempo compreso tra il 1935 e il 2017 da un ventaglio di studiosi internazionali. Oggetto dell’analisi sono i processi di produzione, distribuzione e consumo di contenuti e conoscenze, idee e immagini; il rapporto tra trasparenza e opacità; media, messaggi, messaggeri e metafore; l’ascesa delle industrie creative e culturali; gli effetti e l'influenza dei media; lo statuto delle immagini nell’era analogica e digitale; interattività, multimedialità, socializzazione, rimediazione e premediazione.
Metodi didattici
Il corso prevede una serie di lectures ed è integrato da discussioni, proiezioni di documentari, lungometraggi e cortometraggi. Al corso in presenza fisica è affiancato un ambiente e-learning di apprendimento online per la condivisione delle risorse e per la discussione in remoto dei temi affrontati. Ogni lezione introduce una specifica problematica attinente ai media, illustra le teorie formulate da uno studioso, e, nel contempo, ne testa l’efficacia introducendo nuove istanze che richiedono un attento scrutinio da parte degli studenti. Il corso è in lingua italiana, anche se alcuni materiali sono in lingua inglese.
Possibili applicazioni delle competenze apprese
Completando con successo il corso, gli studenti acquisiranno competenze diversificate, tra cui la capacità di:
- Identificare ed analizzare alcuni temi chiave dei media studies;
- Comprendere alcuni aspetti fondamentali della relazione tra media, società, tecnologia e cultura;
- Riconoscere ed applicare approcci interpretativi efficaci per l’analisi di fenomeni complessi;
- Vagliare, classificare e organizzare vaste quantità di informazioni;
- Confrontare le differenti strategie retoriche adottate da differenti di autori;
- Applicare uno o più metodi di ricerca sui media per finalità critiche e creative;
- Individuare e rispettare le differenze di classe, gender e razza nei processi comunicativi;
- Modificare la propria “dieta mediale” laddove necessario;
- Progettare nuovi tipi di contenuti o modalità di accesso e distribuzione, facendo tesoro delle suggestioni offerte dagli autori discussi durante il corso;
- Prestare attenzione, formulare domande, cercare risposte, argomentare in modo convincente.
Modalità di verifica dell'apprendimento
L’esame verte sui testi e sugli argomenti affrontati nel corso e consiste in una prova scritta che mira a verificare l’effettiva comprensione dei concetti chiave discussi durante il corso e la capacità degli studenti di applicare le conoscenze apprese.
La prova consiste in un test al computer a risposta multipla/domande chiuse della durata di trenta minuti. La prova si tiene in uno dei computer lab dell’università. Il punteggio massimo conseguibile è 30/30 (trenta trentesimi). (Risposta corretta: 1 punto; risposta errata/non data: 0 punti).
Durante la prova scritta – oltre agli appunti – è vietato l’uso di telefoni cellulari/smartphone e altri dispositivi elettronici: il ricorso a queste apparecchiature comporta l’immediato annullamento dell’esame. Prima di iniziare la prova scritta, borse, zaini, libri, laptop, cellulari, portafogli etc. degli studenti verranno collocati ai bordi dell’aula. Sono previste penalità per i candidati che comunicano tra loro durante la prova scritta: da un minimo di 2 punti fino alla sospensione da uno o più appelli.
Non sono contemplate differenze nella verifica dell'apprendimento per studenti frequentanti e non frequentanti.
Orario ricevimento studenti
Il docente riceve gli studenti ogni lunedì dalle ore 14.00 alle ore 15.00 in IULM.
Si consiglia di prenotare sempre un appuntamento inviando un messaggio email.
Bibliografia
La bibliografia non prevede distinzioni tra studenti frequentanti e non frequentanti.
La bibliografia prevede libri e saggi. I libri obbligatori sono:
- Byun-Chul Han, Nello sciame. Visioni del digitale, Nottetempo, Roma 2015.
- Marshall McLuhan, Il medium è il massaggio, Corraini, Mantova 2011 [1967]
- Angela Nagle, Contro la vostra realtà. Come l’estremismo del web è diventato mainstream, LUISS University Press, Roma, 2018
Inoltre è prevista una dispensa, acquistabile presso la Libreria LUMI della IULM, che include i seguenti saggi:
- Adorno, T. e Horkheimer, M., “L'industria culturale” in Id., Dialettica dell’Illuminismo, Einaudi, Torino, 2010 [1944], pp. 126-180.
- Baudrillard, J., “La precessione dei simulacri” in Id., Simulacri e impostura. Bestie, beaubourg, apparenze e altri oggetti, Pgreco, Milano, 2008 [1981], pp. 59-109;
- Baudrillard, J., America, SE, Milano, 2016 [1986] (Solo i seguenti saggi:“America siderale”, “L’utopia realizzata?”, pp. 37-115).
- Benjamin, W., L’opera d’arte nell’era della sua riproducibilità tecnica, in Id., A. Pinotti, A. Somaini (a cura di), Aura e choc. Saggi sulla teoria dei media, 2012, pp. 17-53.
- Benjamin, W., Piccola storia della fotografia, in Id., A. Pinotti, A. Somaini (a cura di), Aura e choc. Saggi sulla teoria dei media, 2012, pp. 225-243.
- Berger, J., Questione di sguardi, Il Saggiatore, Milano, 1998 [1972] (Solo le seguenti parti: capitolo 3, pp. 47-66; capitolo 7, pp. 131-158).
- Debord, G., La società dello spettacolo, Massari, Viterbo, 2002 [1967] (Solo le seguenti parti: “La separazione compiuta”, “La merce come spettacolo”, pp. 51-74; “Il tempo spettacolare”, pp. 139-149).
- Eco, U., Apocalittici e integrati, Milano, Bompiani, 2001 [1964], pp. 3-64.
- Eco, U., Sulla televisione. Scritti 1956-2015, a cura di G. Marrone, La nave di Teseo, Milano, 2018 (Solo i seguenti saggi: “Appunti sulla televisione” pp. 53-95; “Per una guerriglia semiologica”, pp. 121-131).
- Fontcuberta, J., La furia delle immagini. Note sulla postfotografia, Einaudi, Torino, 2016 (Solo i seguenti saggi: “L’opera d’arte nell’epoca dell’adozione digitale”, pp. 45-54; “La danza selfica”, pp. 77-118).
- Greenfield, A., Tecnologie radicali, Einaudi, Torino 2017 (solo il capitolo 1, "Smartphone", pp. 11-29)
- Grusin, R., Bolter, J.D., Remediation. Competizione e integrazione tra media vecchi e nuovi, Guerini & Associati, Milano, 1999, pp. 25-116.
- Grusin R., “Premediation”, in Id., A. Maiello (a cura di), Radical Mediation. Cinema, estetica e tecnologie digitali, 2017, pp. 91-136.
- Hall, S., “Codifica & decodifica del discorso televisivo”, in Id., Il soggetto e la differenza. Per un’archeologia degli studi culturali e postcoloniali, Meltemi, Roma, 2006 [1980], pp. 33-50.
- Levy, S., Semplicemente perfetto. La storia di un'idea geniale, Sperling & Kupfer, Milano 2007 [2006] (Solo i seguenti saggi: “Personale", pp. 61-93; "Cool" pp. 128-164)
- McLuhan, M., La sposa meccanica, Sugarco Edizioni, Varese, 1996 [1951] (Solo i seguenti saggi: “Come non offendere”, pp. 123-127; “La scelta fatta dal marito”, pp. 168-172; “La catena di montaggio della dea-amore”, pp. 186-194; “La sposa meccanica”, pp. 195-203).
- McLuhan, M., Gli strumenti del comunicare, Il Saggiatore, Milano, 2005 [1964], pp. 1-57, 66-84.
- McLuhan, M., L’uomo e il suo messaggio. Le leggi dei media, la violenza, l’ecologia, la religione, Sugarco Edizioni, Varese, 1989 [1967] (Solo i seguenti saggi: “Le leggi dei media”, pp. 146-151; “Un mosaico McLuhan”, pp. 27-31).
- Mulvey, L., “Piacere visivo e cinema narrativo”, in Cinema e piacere visivo, Bulzoni, Roma, 2013 [1975], pp. 29-44.
- Postman, N., Divertirsi da morire. Il discorso pubblico nell’era dello spettacolo, Genova, Marsilio, 2003 [1985] (Solo i seguenti saggi: Capitolo 1, “Il mezzo di comunicazione è la metafora” pp. 17-30; Cap. 2, “L’epistemologia dei mezzi", pp. 31-40; Cap. 6, “L'era dello spettacolo”, pp. 103-120; Cap. 11, “La profezia di Huxley”, pp. 182-190).
- Reynolds, S., “Lost in the Shuffle”, in Retromania. Musica, cultura pop e la nostra ossessione per il passato, Minimum Fax, Milano, 2017 [2012], pp. 129-173)
- Sontag, S., Sulla fotografia, Einaudi, Torino, 2004 [1977]. (Solo i seguenti saggi: “Nella grotta di Platone”, pp. 3-21 + “Vangeli fotografici”, “Il mondo dell’immagine”, pp. 99-156).
- Wallace, D.F., “E unibus pluram. Gli scrittori americani e la televisione”, in Id., Tennis, TV, Trigonometria, Tornado e altre cose divertenti che non farò mai più, Minimum Fax, Roma, 1999, pp. 34-126.
Testi consigliati
- BARTHES, Roland. Camera chiara, Einaudi, Torino, 1980.
- BOURDIEU, Pierre. La fotografia. Usi e funzioni sociali di un’arte media, Guaraldi, Rimini, 1972.
- CARR, Nicholas. Internet ci rende stupidi? Come la rete sta cambiando il nostro cervello, Raffaele Cortina, Milano, 2010.
- CRARY, Jonathan. 24/7. Il capitalismo all’assalto del sonno, Einaudi, Torino, 2015 [2013].
- DORFMAN, Ariel e MATTELART, Armand. Come leggere Paperino, Einaudi, Torino, 1972 [1971].
- KELLY, Kevin. Quello che vuole la tecnologia, Codice, Torino, 2011.
- HAN, Byung-Chul. Lo sciame. Visioni del digitale, Nottetempo, Roma, 2015.
- HAN, Byung-Chul. Psicopolitica. Il neoliberismo e le nuove tecniche del potere, Nottetempo, Roma, 2016 [2015].
- JENKINS, Henry. Cultura convergente, Milano, Apogeo, 2007.
- MANDER, Jerry. Quattro argomenti per eliminare la televisione, Dedalo, Bari, 1993.
- MANOVICH, Lev. 2001, Il linguaggio dei nuovi media, Roma, Olivares, 2002.
- MCLUHAN, Marshall. Intervista a Playboy, Franco Angeli, Roma, 2013 [1969].
- MOROZOV, Evgeny. L’ingenuità della rete. Il lato oscuro della libertà di internet, Codice, Torino 2011.
- OUELLETTE, L. e GRAY, J. Parole chiave per i media studies, Minimum Fax, Roma, 2018.
- POSTMAN, Neil. Technopoly. La resa della cultura alla tecnologia, Milano, Bollati Boringhieri, 1993 [1992].
- MULVEY, Laura. “Piacere visivo e cinema narrativo”, in Cinema e piacere visivo, Bulzoni, Roma, 2013 [1975], pp. 29-44.
- POSTMAN, Neil. Divertirsi da morire. Il discorso pubblico nell’era dello spettacolo, Genova, Marsilio, 2003 [1985]
- TURKLE, Sherry. Insieme ma soli. Perché ci aspettiamo sempre più dalla tecnologia e sempre meno dagli altri, Codice, Torino, 2012.
- VIRILIO, Paul. Guerra & Cinema. Logistica della percezione, Lindau, Torino, 1996.
Immagine
Stephen Tillmans, Luminant Point Arrays, 2011
Progetto finale opzionale: Dalla pagina allo schermo
È possibile trasformare un paragrafo di un saggio in un video?
Visualizzare un passaggio, animare un estratto, dare forma a delle idee?
Descrizione
Gli studenti sono invitati a realizzare un video digitale della durata massima di 300 secondi (5 minuti) usando immagini e suoni per animare uno o più passaggi a scelta di uno dei testi indicati in bibliografia, visualizzando in modo creativo uno dei concetti/temi esaminati. Per esempio:
- Il medium è il messaggio (Marshall McLuhan)
- La società dello spettacolo (Guy Debord)
- L’era dei simulacri (Jean Baudrillard)
- Lo sguardo maschile (Laura Mulvey)
- Modalità di decodifica (Stuart Hall)
- Lo sguardo fotografico (Susan Sontag)
- Estetizzazione della politica; politicizzazione dell'arte (Walter Benjamin)
- Aura (Walter Benjamin)
- Premediazione (Richard Grusin)
- Rimediazione (Richard Grusin, David Jay Bolter)
- Sciame (Byung Chul-Han)
- Troll (Angela Nagle)
Il progetto multimediale può assumere una delle seguenti forme:
- video essay (illustrativo) (esempio)
- video clip (immagini + soundtrack)
- videoarte (montage, détournement)
- book trailer
- teaser
Un video essay ha una natura esplicativa, illustrativa e narrativa: si tratta di trasformare il passaggio di un'opera letta durante il corso in un video. E' possibile usare una voice over (voce narrante) o meno.
Un video clip prevede il montaggio di immagini, sequenze e suoni, che accompagna in modo critico o creativo un brano musicale. Vedi "Television. The Drug of A Nation" (1991) di Disposable Heroes Of Hiphoprisyoppure The Revolution Will Not Be Televised (1971) di Gil Scott-Heron (info qui).
A differenza di un video essay, la videoarte non ha una funzione didattica: interpreta una situazione, un tema, un fenomeno. Si considerino i TV commercials di Chris Burden realizzati tra il 1973-77/2000 oppure Television Delivers People (1973) di Richard Serra oppure ancora The Medium is The Medium (1969) dell'artista coreano Nam June Paik.
È possibile utilizzare testi e immagini, suoni e sequenze tratti da artefatti preesistenti, tra cui film, telefilm, cartoni animati, animazioni, materiali d'archivio, videoclip, music videos, videogiochi, pubblicità televisive e immagini digitali.
Trailer e teaser sono narrazioni brevi, che hanno una natura essenzialmente promozionale, che rivelano in modo seducente i contenuti di un testo.
Ogni video dovrà essere accompagnato da un artist statement - un breve documento in formato PDF - che presenta le seguenti caratteristiche:
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Titolo del progetto
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Nome e cognome dello studente, numero di matricola, data.
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Titolo del corso, nome del docente.
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Descrizione del progetto (500 parole in tutto)
Il video e il relativo artist statement vanno consegnati entro e non oltre le ore 24:00 del 18 maggio 2019 (non verranno accettati progetti dopo il 18 maggio 2019).
Il video va salvato in formato .mp4, possibilmente in HD (1920 x 1080) e inviato al docente (matteo.bittanti @ iulm.it) attraverso un servizio di file sharing come Dropbox, WeTransfer, Google Drive, etc. Dimensioni massime del file: 2 GB.
Non si accettano video salvati su flash drive, CD-ROM e altri supporti e consegnati brevi manu.
Criteri di valutazione, requisiti e informazioni importanti
I video saranno giudicati dal docente sulla base della loro qualità estetica e concettuale. Criteri chiave: ideazione, struttura, presentazione, originalità, creatività, impatto.
In che modo il video visualizza, anima e da' forma alle idee espresse nel passaggio selezionato in termini di montaggio, continuità, coerenza, coesione?
Il progetto multimediale riceverà un punteggio compreso tra 0 e 3 punti, che andranno ad integrare il voto dell'esame scritto obbligatorio (solo se lo studente ha ottenuto nello scritto un voto superiore al 18: in caso contrario, il punteggio ottenuto grazie al progetto multimediale non sarà considerato valido; in compenso, il punteggio ottenuto attraverso il progetto multimediale non ha una scadenza).
I migliori video realizzati dagli studenti verranno condivisi successivamente su VIMEO dal docente.
I giudizi verranno comunicati in data 25 maggio 2019.
Il progetto deve essere realizzato personalmente e individualmente (è prevista una verifica orale in sede di registrazione del voto).
Non è possibile modificare e ripresentare il progetto se non si ottiene la valutazione desiderata.
La valutazione dei progetti 2018/2019 può essere associata solo ai voti degli esami scritti a.a. 2018/2019 (ossia, per studenti attualmente al primo anno).