Documentazione in lingua italiana di THE GREAT ITALIAN RACE 1963-1993 (COLL.EO, 2013):
"La storia del dopoguerra italiano, in particolare il periodo compreso tra il 1963 e il 1993, è segnata dalla motorizzazione dell'assassinio politico. Al cosiddetto Boom italiano, fa seguito un trentennio di detonazioni ed esplosioni. Noto anche come miracolo economico, il periodo compreso tra il millenovecentoquarantotto e il millenovecentosessantatre vede l'economia italiana crescere a ritmi rapidi, se non travolgenti.
Tra il 1951 e il 1963, il tasso medio annuo di crescita del prodotto interno lordo è stato di circa il 5,8 % , mentre tra il 1964 e il 1973, del 5%. In Europa, tali tassi di crescita erano secondi solo a quelli della Germania. Dal 1951 al 1971, il reddito medio pro capite degli italiani in termini reali triplica. Questa tendenza è stata accompagnata da significativi miglioramenti nel potere di acquisto e delle condizioni di vita delle famiglie. Si noti che l'automobile era il simbolo della nuova ricchezza e del nuovo benessere tricolore. La Fiat 600 divenne una icona a quattro ruote, uno status symbol per la classe media nella decade compresa tra il 1950 e il 1960. Il miracolo durò fino al 1969 1970, quando una serie di scioperi del cosiddetto Autunno Caldo misero fine al boom. La successiva crisi petrolifera del 1973 ha gradualmente raffreddato l'economia italiana. Per la cronaca, Il paese non è mai tornato agli inebrianti tassi di crescita del dopoguerra e probabilmente non li sperimentera' in futuro.
Esiste tuttavia un secondo Boom italiano caratterizzato da incertezze economiche, disagio sociale, violenza diffusa e distruzione di massa. Un'epoca di forti deflagrazioni. Un periodo di esplosioni assordanti. Tra il 1963 e il 1993 , diversi politici chiave, magistrati, giornalisti, poliziotti e passanti innocenti sono stati assassinati da gruppi terroristici e dalla criminalità organizzata, in particolare, dalla mafia, talvolta in collusione con le forze governative. Esecuzioni frequenti e spietate avevano lo scopo di destabilizzare lo Stato e le istituzioni. Il denominatore comune di queste sanguinose stragi è l'automobile. Le auto sono state utilizzate sia come armi nella forma di VBIED, acronimo di veicolo improvvisato carico di ordigni esplosivi, ma anche come mezzi di trasporto per gli assassini e siti di omicidi. Durante il secondo boom italiano, un oggetto del desiderio dei consumatori diventa per tanto un potente strumento per un nuovo tipo di guerra .
L'opera THE GREAT ITALIAN RACE 1963-1993 del collettivo COLL.EO, formato da Colleen Flaherty e Matteo Bittanti, esamina l'estetica degli omicidi automobilistici, la macchina come arma di distruzione, l'incidente dell'automobile e l'auto come accidente, la trasformazione di icone nazionali, come FIAT e ALFA ROMEO in brand del terrore, l'auto come arma di distruzione di massa, l'automobile come bara mobile, la mostra delle atrocità del Belpaese, l'autoveicolo come pretesto e contesto, competizione sfrenata a creare attacchi sempre più devastanti culminati in un corteo di morte. Il fascino sinistro del gioco e la topologia della morte. Ma THE ITALIAN GREAT RACE 1963-1993 è, soprattutto, una collezione di automobili giocattolo.
Una collezione sbagliata."
COLL.EO è Colleen Flaherty & Matteo Bittanti
San Francisco, California 30 novembre 2013
LINK: COLL.EO