"In attesa di mettere le mani sul "reboot" di SimCity, previsto per marzo, gli architetti virtuali possono dilettarsi con Wildfire Worlds, un originale videogame indipendente sviluppato da un piccolo studio britannico guidato dal giovane James Boty, Dot Product. Disponibile in versione beta, questa simulazione urbana-troppo-urbana ripropone le proteste londinesi dell'estate 2011 attraverso un'irresistibile grafica cartonata - nel senso di cartoon, ma anche cartone. Il giocatore-demirugo è incaricato di amministrare una cittadina strilizzata che ricorda vagamente il set di Dogville. La visuale isometrica e sopraelevata consente di seguire in diretta l'evoluzione della situazione, come nella versione originale di Grand Theft Auto.
L'azione degenera rapidamente quando l'utente droppa sulla mappa alcuni attivisti. Gli intrepidi dimostranti cominciano a saccheggiare i negozi e a dare fuoco alle automobili. L'arrivo tempestivo della polizia segnala l'inizio della guerriglia. Per boicottare le forze dell'ordine è possibile demolire le luminarie e sabotare le centrali elettriche. In breve, bastano pochi minuti per trasformare una piazza pacifica in un'arena. Wildfire Worlds simula il comportamento delle folle e le dinamiche di gruppo in situazioni, come dire, delicate. Come spiega Boty al giornalista di WIRED UK, Tom Chesire, il titolo originale del videogioco era "The Propagation Engine", il motore della propagazione. Le origini del progetto risalgono all'estate scorsa, quando Boty ha creatro una serie di diorami di cartone, prototipi "analogici" del suo videogame.
Originariamente sviluppato per PC e Mac, Wildfire Worlds sarà successivamente adattato per iPad. La versione base costa quindici dollari. Boty sta sviluppando nuove mappe e scenari inediti per simulare la massima distruzione urbana, distribuendoli sotto forma di DLC. Ulteriori informazioni sono disponibili sul blog ufficiale. Non vediamo l'ora di devastare Londra." (Matteo Bittanti, WIRED)