1) Franco Battiato, "La voce del padrone" (1981) [sample]
2) Pasquale Catalano "Le conseguenze dell'amore OST" (2005) [sample]
3) Casino Royale,"CRX" (1997) [sample]
4) The Dining Rooms, "Numero Deux" (2001) [sample]
5) Frankie HI-NRG MC, "La morte dei miracoli" (1997) [sample]
6) Almamegretta, "Sanacore" (1995) [sample]
7) Franco Battiato, "Mondi Lontanissimi" (1985) [sample] [here's why]
8) Egokid, "Ecce Homo" (2011) [sample]
9) Tricarico, "Tricarico" (2002) [sample] [here's why]
10) Neffa & I Messaggeri Della Dopa, "Neffa" (1996) [sample]
Yes, I admit it. The above selection lists my 10 favorite Italian pop albums of - gosh - all-time. As in "ever". That is, "in the the history of mankind". I was one of the 100 critics invited by Rolling Stone magazine to define the canon, identify the benchmarks, call out the milestones. I must come clean now. The pressure is killing me. Some of my colleagues have already received gigabytes of hate mail for their (admittedly) questionable choices, e.g. Angelo Branduardi's inexplicable absence has already been noticed by the entire planet and Vasco Rossi being crowned King of the Belpaese is just-plain-wrong. Here I am, upping the ante, throwing gasoline at the fire. So, shoot me, but please, spare my face.
Lo confesso: ho partecipato alla selezione dei 100 migliori album di musica italiana di tutti tempi pubblicata da Rolling Stone Italia (Febbraio 2012). Preso atto che tutte le classifiche sono transitorie, parziali, soggettive ("capolavori oggettivi" e' una contraddizione in termini) e generalmente idiote, a due mesi di distanza credo che manterrei inalterate le prime cinque posizioni, ma probabilmente aggiungerei, che so, Luigi Cinque (Tangerine Cafe, 2005) al posto di Neffa. O forse no. Adoro Neffa.
Il mandato - le (d)istruzioni per l'uso:
"E quindi eccoci qui: a festeggiare il 100esimo numero di RS Italia catalogando i “100 dischi italiani più belli di sempre”. Un concetto – poveri noi – che già solo a pensarlo manda in palla i neuroni... Le regole che ci siamo dati sono state molto semplici: solo album (no 45 giri) e solo dischi “successivi alla nascita del rock&roll;”. Abbiamo quindi messo insieme un panel di 100 giurati – facendo in modo che fosse il più trasversale possibile – e abbiamo chiesto a ciascuno di loro di mandarci una lista di 10 dischi italiani “definitivi”: una lista che in parte rispecchiasse i loro gusti e in parte fosse un’indicazione di “capolavori oggettivi”. Senza vincoli di genere: anzi, coerentemente con quella che è stata la natura di RS in questi 100 numeri, spaziando il più possibile tra le epoche, gli stili e le sottoculture." (Rolling Stone)
I top dieci di Rolling Stone (Febbraio 2012)
1. Vasco Rossi: Bollicine
2. Franco Battiato: La voce del padrone
3. Lucio Battisti: Una donna per amico
4. Fabrizio De Andrè: Crêuza de mä
5. Jovanotti: Lorenzo 1994
6. Vinicio Capossela: Ovunque proteggi
7. Diaframma: Siberia
8. CSI - Consorzio Suonatori Indipendenti: Linea gotica
9. Area: Arbeit Macht Frei
10. Adriano Celentano: Adriano Celentano con Giulio Libano e la sua orchestra
I 100 "colpevoli":
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