My essay on Marshall McLuhan's media predictions from the 1960s is featured in the latest issue of LINK Mono featuring cutting-edge layout and eye-popping graphic design (plus a thermo-sensitive cover - no, really) in addition to juicy content from the likes of Henry Jenkins, Eric McLuhan, Raf Valvola Scelsi, Peppino Ortoleva, Violetta Bellocchio etc. Yeah, the medium is the message, and also the massage.
The monograph is available here. Get your copy now while it's still hot.
Full reveal, in Italian:
"Il nome di McLuhan è usato molto spesso dagli studiosi di comunicazione, dai giornalisti, dai fanatici dei nuovi media. Ma spesso limitandosi agli slogan più noti - "il mezzo è il messaggio", "il villaggio globale" -, o raffigurandolo come un profeta, un nume tutelare che in tempi non sospetti aveva predetto internet e il web. Un guru. Bene, noi abbiamo provato a sparigliare. A togliergli qualche incrostazione. A scalzare qualche maschera. Cercando di raccontarne la figura e l'influenza. Di tornare ai suoi libri e alle sue intuizioni. Di rileggerne le idee alla luce di quanto successo negli ultimi anni. Soprattutto, di capire perché un oscuro studioso di letteratura inglese, anche un po' trombone ma di certo per nulla noioso, è riuscito a imporsi come il più grande esperto di media al mondo. A capire cose da sempre sotto gli occhi di tutti, ma che nessuno aveva mai notato prima.
Il volume parte con un'intervista a Eric McLuhan, figlio di Marshall, che racconta alcuni aneddoti della figura paterna (e spiega quanto sia sbagliato considerarlo un guru). Contiene una nuova traduzione della ricchissima intervista che Playboy ha fatto a Marshall nell'ormai lontano 1969, vera e propria summa del suo pensiero (in forma più che accessibile). E si articola lungo una sequenza complessa e imprevedibile di interventi prestigiosi: il racconto della scrittura di McLuhan firmato da Stefano Bartezzaghi; la ricostruzione delle influenze letterarie di Raf Valvola Scelsi; il commento delle sue apparizioni in tv affidato a Matteo Bittanti. E ancora Internet come nuova "sposa meccanica" (Violetta Bellocchio); il messaggio del medium Twitter (Henry Jenkins); la narcosi del web e dei nuovi media (Peppino Ortoleva); il rapporto con le controculture (Matteo Guarnaccia); l'applicazione al palinsesto televisivo (Carlo Freccero). E poi l'intervista a Douglas Coupland, autore di una recente biografia del Big Mc (che a noi non è piaciuta granché). E poi Gianluigi Ricuperati che immagina una possibile mostra su McLuhan. E poi ancora frammenti sparsi ovunque, con frasi, estratti, influenze, spiegazioni for dummies. E poi..." (Fabio Christian Guarnaccia, LINK)
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Link: LINK idee per la televisione
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Recensione: ESSERE STUDIO
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