"Il successo di Art Academy, un videogioco per Nintendo DS che trasforma il portatile Nintendo in una tavolozza e pennello interattivi per dipingere opere d'arte virtuali, andrebbe studiato nei dipartimenti di Storia e Critica dell'Arte, oltre a quelli di Game Design applicato. Sviluppato da Headstrong Games (ex-Kuju London) e introdotto in formato scaricabile nel 2009 per DSiWare in due "episodi" (Primo Semestre e Secondo Semestre), Art Academy è stato ripubblicato nell'agosto del 2010 in veste fortemente rinnovata. Da allora, ha venduto oltre 1.5 milioni di copie a livello mondiale. Una cifra sorprendente per un'applicazione "educational".
Sono fermamente convinto che Art Academy sia solo l'inizio di un affascinante fenomeno di convergenza ludo-artistica.
Photo credit: Lawrence Schoonbroodt (2011)
Il gioco "insegna" in modo semplice e divertente le tecniche artistiche di base, sfruttando l'interfaccia touchscreen e il pennino, e coinvolgendo l'utente in svariate attività creative. Art Academy si articola in due momenti: uno squistamente pedagogico (le "lezioni", che consentono di acquisire familiarità con le tecniche pittoriche di base e autori come il tedesco Albrecht Dürer, il francese Paul Cézanne, l’italiano Leonardo da Vinci, l’olandese Jan van Huysum, l’inglese John Constable e molti altri) e la modalità di pittura libera, nella quale l'utente può cimentarsi con la tavolozza digitale in perfetta autonomia. Art Academy sfrutta inoltre il modo egregio le caratteristiche del DSi XL, la versione a schermo "extra-large" di Nintendo.
Photo credit: Lawrence Schoonbroodt (2011)
Applicando alla perfezione la logica dell'informazione "just in time", il gioco prevede anche un assistente elettronico - l'insegnante Vince - che aiuta i giocatori a migliorare le proprie performance in tempo reale. Concepito da un trio internazionale - Tancred Dyke-Wells, direttore creativo di Headstrong Games, Kaori Miyaki, supervisore per Nintendo e Keisuke Terakasi, produttore per Nintendo, Art Academy rappresenta una perfetta dimostrazione che il medium digitale puo' essere sfruttato egregiamente per finalita' di natura extra-ludica, conciliando lo svago con l'apprendimento." (Matteo Bittanti, WIRED)
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