"It's an uncanny situation - the creative act becomes a dispersion of self. Back in the day, it was called 'alchemy', but in the hyper-fluid environment of information culture, we simply call it 'the mix'"
(Paul Miller aka DJ Spooky)
2 AM in California. Buio completo a parte la luce pulsante dall'ellecidi. Luce fluorescente, rave-style, luce virtuale che illumina il mio volto. Luce. Mi sento radioattivo. Sono radio-attivo. Unz, unz, unz. Cuffie on. Il basso pulsa. Mi massaggia il cervello. Ho completamente dimenticato il mio corpo. Esistono solo le mie mani, i miei padiglioni auricolari, i miei occhi. Mani che si muovono automaticamente, occhio-mano, occhio-mano, come il sangue che scorre nelle vene, indipendentemente dalla mia volonta', non lo controllo. Dove finisce il controller e dove comincia la mia mano? Fenomenologicamente parlando, non saprei rispondere. Non importa. Sono una macchina. Sono l'estensione dei miei piatti del mio cross-fader. Sono un cyborg. Ballet mechanique duepuntozero." (Matteo Bittanti)
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link: Mr. Bit
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